Cultura e Spettacolo

CELLOLE – Istituto ‘Serao-Fermi’, le V A, B e C di via Leonardo e la III D delle medie adottano le due antiche chiese della città

CELLOLE (Matilde Crolla) – L’istituto comprensivo ‘Serao-Fermi’, diretto dalla preside Gabriella Rubino, quest’anno ha aderito al progetto del Miur ‘La scuola adotta un monumento’. Si tratta di un’iniziativa intrapresa circa tre anni fa dall’associazione ’99 Napoli’ e poi approvata anche dal Ministero dell’Istruzione. L’istituto ‘Serao-Fermi’ e più precisamente le classi V A, VB e V C della primaria ‘Serao’ di via Leonardo e la classe III D della scuola media hanno voluto sposare l’iniziativa adottando

a loro volta due importanti monumenti presenti a Cellole: le due antiche chiese di San Marco e San Vito e di Santa Lucia. Le classi III hanno adottato il santuario, mentre le elementari la vecchia chiesetta di piazza Compasso. Il progetto ha visto gli studenti impegnati nella scoperta e conoscenza delle due bellissime testimonianze storiche della loro città. Hanno potuto conoscere la primissima chiesa di Santa Lucia, di cui al momento è rimasto solo il rudere, ossia alle spalle dell’attuale parrocchia di San Marco e San Vito. Hanno compreso perché la chiesa è stata poi abbandonata e ne è stata costruita un’ altra in seguito. Mentre

i ragazzi delle medie si sono concentrati sulla chiesa di San Marco. Dopo una visita iniziale ne è scaturito un interesse non indifferente. Per loro ‘adottare’ un monumento è significato come preservarlo, custodirlo, valorizzarlo. Hanno, dunque, voluto rappresentare secondo le loro idee, i loro sogni, il modo di tutelare i beni archeologici. Al progetto hanno collaborato con le loro autorizzazioni ed affiancamento alle insegnanti anche la sindaca, Cristina Compasso, la presidente del consiglio comunale, Marianna Mauriello, che ha fornito man forte all’iniziativa, e la delegata all’Istruzione, Loredana Manfredi. Fondamentale

l’apporto di don Lorenzo Langella che ha aperto ai giovani studenti le porte della vecchia chiesa di Santa Lucia in maniera del tutto eccezionale. I ragazzi hanno realizzato anche un video con il reportage di quanto appreso e che parteciperà poi anche al concorso ‘Adotta un monumento’. Sabato mattina c’è stata la conclusione del progetto presso la biblioteca comunale di piazza Compasso (lo scorso 9 maggio c’è stata la socializzazione del progetto ndr), alla presenza degli insegnanti, della dirigente Rubino, della sindaca Compasso, della presidente Mauriello, della delegata Manfredi, dei presidenti delle due Pro Loco

di Cellole, Franco Freda ed Angelo Di Lorenzo, dei genitori e di tutti gli alunni è stato possibile visionare gli elaborati degli studenti ed anche i cittadini cellolesi hanno potuto adottare un monumento. Per la primaria ‘Matilde Serao’ le docenti impegnate nel progetto sono state Silvia Vigliotta, Maria Di Tunno, Angelina Loffredo, Pasqualina Pepe, Maria Rosaria  Del Forno, Anna Lucciola, Cristina Persico Di Paolo. Per le scuole medie, invece, il progetto è stato portato avanti dal docente Salvatore Freda, architetto e da pochi giorni nominato direttore dell’Ufficio Beni Culturali ed Edilizia di Culto della Diocesi di Sessa Aurunca. Una concomitanza capitata con grande soddisfazione dello stesso che chiuderà come

docente il percorso intrapreso con i ragazzi della III D di Cellole e proseguirà sotto la veste di professionista per conto della Diocesi di Sessa Aurunca. Tra l’altro, dal 4 al 9 giugno, sarà impegnato con la settimana del Maab dove il progetto curato dalla scuola media sarà a giusto titolo rappresentato in quanto il santuario adottato dagli allievi di Salvatore Freda sarà aperto di notte per essere visitato in un percorso che interessa beni culturali di un certo valore in ambito nazionale. Nella giornata di sabato anche le classi quarte hanno fatto visita alla biblioteca per prendere eventualmente il testimone del progetto per il prossimo anno. LE FOTO

 

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