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CELLOLE – Kalum dona alla comunità lo stemma del Comune in occasione del suo compleanno

CELLOLE (Matilde Crolla) – Nel giorno del suo compleanno anziché ricevere regali è lui a fare un dono al Comune di Cellole e all’intera collettività: un’opera in ceramica che riproduce lo stemma del Comune di Cellole e che nel corso di una cerimonia pubblica è stata svelata all’ingresso della biblioteca comunale. Kalum Chathura Wickramarachchi è ormai un cellolese a tutti gli effetti. Adottato con affetto e amore dal dottore Ernesto Verrengia, vive ormai da circa dieci anni a Cellole. Il dottore Verrengia ha individuato sin da subito

le sue doti artistiche e proprio per questo motivo ha voluto fortemente che si iscrivesse al Liceo Artistico di Cascano dove ha conseguito qualche anno fa il diploma. “Grazie al dott. Ernesto Verrengia per avermi dato la possibilità di diplomarmi al Liceo Artistico di Cascano; grazie al preside dott. Giovanni Battista Abbate e a tutti i docenti dell’Istituto d’Arte di Cascano che mi hanno sostenuto in questi 5 anni di studio. Grazie al sindaco di Cellole dott. Guido Di Leone che ha apposto lo stemma di Cellole che ho realizzato all’ingresso della Biblioteca Comunale, il mio regalo a questo meraviglioso paese che mi ha accolto; un paese che rispetto molto e che mi ha regalato un sogno. Buon Natale

a tutti. Cin affetto e stima, Kalum”. Queste le parole di Kalum nel giorno in cui una cerimonia pubblica ha consacrato il suo capolavoro che ora resterà affisso all’ingresso della biblioteca comunale a simboleggiare l’amore di Kalum per una terra che lo ha accolto come un figlio. La storia di Kalum è bella e toccante e già una volta l’abbiamo resa nota attraverso le pagine di Macronews, ma ci piace ricordarla ancora… Kalum è un giovane ingegnere elettronico arrivato circa dieci anni fa in Italia dallo Sri Lanka. Un giovane papà di una figlia diciannovenne

che lascia la sua terra ed i suoi cari in cerca di fortuna prima a Dubai e poi nel Bel Paese. Kalum, dopo due anni trascorsi tra Roma e Firenze, al servizio come maggiordomo presso una nobildonna dell’aristocrazia romana, incontra il suo benefattore. Da quel momento in poi inizia la sua favola. Il noto medico psichiatra cellolese, Ernesto Verrengia, conosce Kalum. “Avevo bisogno di qualcuno che potesse collaborare in casa mia ma soprattutto che potesse farmi compagnia- ci racconta il dottore Verrengia-. Dopo la morte di mamma ero distrutto e nonostante i tanti amici cari mi sentivo solo”. Ernesto Verrengia scopre che Kalum è nato il 23 dicembre, lo stesso giorno della scomparsa

della sua amata mamma. “A quel punto non posso non volere Kalum con me, a casa mia. Quella data mi è apparsa come un segnale inequivocabile”, ci confessa Verrengia. Ma Kalum non sarà più ‘il maggiordomo’. Kalum sarà per Ernesto Verrengia come un figlio. La sua laurea in Italia non è riconosciuta, il suo benefattore lo fa studiare. E’ proprio a Cellole, città in cui si integra completamente, che Kalum scopre di avere talento artistico realizzando diverse opere tutte custodite in casa Verrengia. Come studente del primo anno del Liceo Artistico

di Cascano partecipa a ‘Desiderio d’Arte’, una mostra/concorso di pittura, scultura, grafica e fotografia organizzato dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli in collaborazione con la Regione Campania ed aperto a tutti i giovani talenti campani. Kalum Chatura Wickramarachchi si aggiudica il premio con la sua scultura in ceramica dal titolo ‘Donne in costume di Cascano’ . La sua opera è stata esposta presso il Museo di Napoli e poi successivamente presso l’esposizione permanente a cielo aperto nell’Antico Borgo della Ceramica di Cascano grazie alla Pro Loco Cascano Gallicanum.