Disagi & Cronaca cittadina

CELLOLE – La senatrice La Mura al canale ‘Trenta Palmi’: bisogna bonificare e vigilare prima che sia troppo tardi. IL VIDEO ESCLUSIVO DEL SOPRALLUOGO

CELLOLE (Matilde Crolla) – La senatrice del Movimento Cinque Stelle, Virginia La Mura, ed il consigliere regionale pentastellato Vincenzo Viglione ieri mattina hanno effettuato un’ispezione presso il canale ‘Trenta Palmi’ in località Pigna alla periferia di Cellole per verificare di persona le condizioni del canale dopo la denuncia del Comitato Civico Cellolese, nella persona di Guido Di Leone, e l’indagine

aperta dalla magistratura per la presenza di rifiuti speciali. Ad accompagnare i due esponenti politici vi era proprio Di Leone, con il quale La Mura e Viglione hanno preso contatti nei giorni scorsi, ma anche il consigliere delegato all’Ambiente del Comune di Cellole, Umberto Sarno, il direttore del Consorzio Aurunco di Bonifica, Felice Di Giovanni, Gina Loffredo esponente e militante del Movimento

Cinque Stelle di Sessa Aurunca ed una delegazione di cittadini attivi di Cellole. Le condizioni del canale rispetto ai giorni scorsi sarebbero nettamente migliorate, questo a dimostrazione del fatto che molto probabilmente l’attenzione mediatica e della magistratura ha frenato i possibili sversamenti abusivi che si sono registrati nei mesi scorsi, ma La Mura e Viglione non hanno potuto fare a meno di notare la presenza di melma e l’assenza di sorveglianza del canale stesso, nonostante la presenza

di un impianto di videosorveglianza presente ma non funzionante. E’ stato poi effettuato anche un giro nella zona del Pantano, dove insistono le famigerate baracche e nei pressi dell’impianto del Consorzio Aurunco di Bonifica denominato ‘Macchine Vecchie’. “Ritengo che questo territorio sia meraviglioso- ha dichiarato Virginia La Mura in più occasioni nel corso del sopralluogo-, ma non si può nascondere la polvere sotto al tappeto. Bisogna denunciare le problematiche e risolverle, perché quando

in quei canali c’era acqua, quell’acqua veniva utilizzata per l’irrigazione dei campi, per il bestiame e così via, e infine arrivava a mare. Quei canali vanno urgentemente bonificati, vanno liberati dai rifiuti speciali, come quelli zootecnici e non solo e si devono trovare a tutti i costi i responsabili. Una delle linee principali del ministero dell’Ambiente è proprio quella di approfondire e stabilire i costi diretti e indiretti delle azioni, soprattutto delle azioni inquinanti. Ritengo anche che tutti gli enti e le

istituzioni preposte debbano confrontarsi, e non per ultimo il Consorzio della mozzarella di bufala campana, che deve a mio parere diventare protagonista in questa battaglia, approfondire eventuali responsabilità delle aziende zootecniche e ergersi a paladino della tutela di quel territorio, non da solo naturalmente, ma con a fianco istituzioni e tutti i cittadini perbene che vogliono salvaguardare l’equilibrio ecosistemico del proprio territorio”. “Le nostre azioni sono per la tutela e la salvaguardia del futuro- ha affermato Di Leone.


Non è stato un incontro ufficiale, ma è stato bello vedere l’interesse e la partecipazione di diverse persone, tra cui anche il Direttore del Consorzio di Bonifica ed il Consigliere delegato all’ambiente del Comune di Cellole, che sono venuti in maniera spontanea.
Stiamo cercando di fare l’interesse di tutti, tutto qua.
Continueremo a lavorare tutti in sinergia con la Commissione Regionale “Terra dei fuochi, Bonifiche ed Ecomafie”.


Può piacere o meno a qualcuno, ma vuoi o non vuoi oggi un Senatore della Nostra Repubblica, è venuto per noi sui nostri canali, nel ” Pantano””, ha dichiarato Di Leone. Il delegato all’Ambiente Sarno a tal proposito ha dichiarato: “Ho tenuto a precisare che bisogna intervenire in quel tratto di canale, secco, per la bonifica, che c’è bisogno dell’ intervento dell’ assessorato all’Ambiente della regione Campania, vista la straordinarietà della situazione e che, quindi, non può essere affrontata con un intervento imputabile al bilancio. Ho

tenuto, altresi’, a precisare che, visto che parliamo di un canale secco, il materiale sversato non ha interessato il nostro mare.
Spero nel favore dell’ istituzioni sovraccomunali per la risoluzione imminente del problema”.

Virgina La Mura e Vincenzo Viglione sono stati poi accompagnati anche nei pressi della pineta e su una spiaggia di Baia Domizia. “C’è un’ imponente macchia mediterranea purtroppo distrutta in alcuni punti per far spazio a vialetti che conducono a parchi privati. Lì una cosa più di tutte mi ha colpito, una cosa bella: un giglio pancrazio. È molto raro, soprattutto è molto raro trovarlo ancora

in queste zone: si tratta di una specie protetta della vegetazione di spiaggia, endemica delle coste del Mediterraneo. È stato bello trovarlo perché vuol dire che c’è speranza, che quella terra fertile ha ancora l’energia per reagire alle violenze perpetrate dagli umani. Dobbiamo intervenire prima che sia troppo tardi”. IL VIDEO

 

 

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