CELLOLE – Legalità, cittadinanza onoraria al magistrato Maresca. Lauretano plaude Di Leone

CELLOLE (Matilde Crolla) – Nel corso del civico consesso di questa mattina si è discusso anche del conferimento della cittadinanza onoraria al sostituto procuratore di Napoli, Catello Maresca. Il sindaco Guido Di Leone ha ricordato ai presenti il curriculum del magistrato Maresca e il suo percorso professionale che lo vede impegnato dal ’99 nella lotta

alla criminalità organizzata. “Per la sua attività è sotto scorta dal 2007. Ha guidato operazioni importanti, come quella che ha portato all’arresto del boss del clan dei Casalesi Michele Zagaria. Ha preso parte all’operazione Gomorra mirata al contrasto al traffico internazionale di stupefacenti. Nel corso delle sue attività investigative ha ricevuto minacce da parte delle organizzazioni criminali- ha ricordato Di Leone-. Maresca è un magistrato che da anni combatte per la legalità, una

vita spesa nella lotta alla criminalità organizzata. Conosce Cellole, conosce gli scandali del nostro Comune come quelli dell’Eco4 che ancora oggi rappresenta un mistero. Il nostro paese- ha concluso il sindaco Di Leone- ha il dovere di dare un segnale chiaro per far capire da che parte stiamo, un segnale per i nostri giovani”. Il consigliere di opposizione

Francesco Lauretano si è complimentato con il primo cittadino, prendendo la parola subito dopo di lui. “Bravo sindaco! E non lo dico per retorica. Sappiamo della tua vicinanza a Maresca già da quando eri presidente del Comitato Civico Cellolese che organizzasti un incontro nel salone parrocchiale ed in quella occasione sollevasti anche la questione Eco4. Una questione affrontata successivamente anche dal sindaco Barretta, da me e poi anche dal sindaco Compasso. Ricordo poi un secondo incontro in occasione della presentazione del libro del dottore Maresca. In entrambe le occasioni ero

presente anche io. La cittadinanza onoraria al magistrato Maresca non può non trovare accoglimento da parte nostra. La legalità è tutto, dal più piccolo atto amministrativo alla più grande lotta alla criminalità organizzata. Un fenomeno che ha flagellato il territorio nei decenni e che continua a farlo seppure con vesti diverse”, ha concluso Francesco Lauretano.