CELLOLE – Orgoglio cellolese: la dottoressa Lepore è diventata giudice della Corte dei Conti ed è tra i più giovani d’Italia
CELLOLE (Matilde Crolla) – La città di Cellole può vantare con orgoglio di aver dato i natali ad uno dei magistrati della Corte dei Conti più giovani d’Italia. Stiamo parlando della dottoressa Maria Lepore, già avvocato e funzionario da due anni dell’organo di rilievo costituzionale di Roma. La dottoressa Lepore è tra i 35 magistrati d’Italia che sono riusciti a superare il concorso
di secondo livello. Sessantaquattro erano i posti messi a bando e su 311 candidati solo in 35 sono riusciti a superare la prova scritta e successivamente quella orale. Un concorso ambizioso e faticoso allo stesso tempo, cui aspirano
anche molti magistrati già ordinari. Raggiunta telefonicamente abbiamo avuto modo di constatare che non ha perso la sua semplicità nonostante sia un autorevole referendario della Corte dei Conti. “Questo importante traguardo, frutto di anni
di studio e di sacrifici, vorrei dedicarlo al mio papà che ha sempre creduto in me, sin da quando ero bambina. Ho sempre avuto passione per lo studio e già da piccola sognavo di fare qualcosa di importante. Non sapevo precisamente cosa, ma ero già ambiziosa e desiderosa di dare un contributo importante alla società. I miei genitori mi hanno sempre sostenuta ed hanno sempre
creduto in me e spinta a non arrendermi mai, neppure di fronte alle difficoltà”, ci ha confessato con tono commosso ma composto allo stesso tempo. Il magistrato Lepore si è laureata giovanissima in Giurisprudenza con 110 e lode. “Mi sono laureata il 19 marzo 2007, giorno della Festa del Papà, e ho sempre pensato che quella data non fosse un caso. A 21 anni scoprii di essere in attesa
della mia primogenita, Silvia (che oggi ha 19 anni e studia Ingegneria Biomedica a Roma). Avevo appena dato dieci esami all’Università. Ma non mi fermai e con l’aiuto in particolare di mio padre (nella foto in alto accanto a lei in un momento di profonda tenerezza ndr) e mia madre, che si organizzavano per tenermi la
bambina sin dai primi mesi di vita, riuscii a continuare gli studi. A 25 anni mi sono laureata. E’ stato il giorno più bello della mia vita, un primo traguardo raggiunto e sempre cercando la strada più impegnativa ed ambiziosa, discutendo la tesi, realizzata
in ben otto mesi, con il prof. Mario Campobasso – ci racconta-. Ad aprile, dopo neanche un mese dalla laurea, iniziai subito il praticantato presso lo studio Buco Fastoso & Associati dove ho imparato tanto”. Nel dicembre 2009 supera al primo colpo lo scritto
dell’esame di abilitazione professionale per diventare a tutti gli effetti avvocato, titolo che consegue con l’esame orale svoltosi il 21 marzo 2011. Intanto nell’agosto di quell’anno viene al mondo la sua seconda bambina, Giulia, che oggi ha undici anni e frequenta la prima media. Successivamente continua a collaborare con lo studio legale, ma si fa sempre più forte in lei la
consapevolezza che ancora ad altro poteva ambire, non si sentiva ancora pienamente appagata. E così riprende i libri in mano e nel 2019 decide di partecipare al concorso per funzionario della Corte dei Conti che supera brillantemente. Nel dicembre 2020 viene assunta presso la Corte dei Conti di Roma. Intanto, non si ferma e punta ancora più in alto. Decide di partecipare al concorso di secondo livello. Dopo ben quattro prove scritte, svolte nel 2021, dopo quasi un anno, precisamente il 17 ottobre 2022, apprende con gioia di essere stata
uno dei pochi ad averle superate. Il 29 novembre si sottopone all’esame orale e in quella stessa sede scopre di essere diventata magistrato della Corte dei Conti. A breve saranno deliberate le sedi da assegnare e subito dopo il giuramento presso la Corte dei Conti ed il previsto incontro al Quirinale con il Presidente della Repubblica Mattarella, il magistrato Maria Lepore prenderà ufficialmente
le funzioni. “Sono molto orgogliosa e felice- chiosa-. Devo tutto alla mia famiglia. Sia a quella di origine che a quella costruita con mio marito. Non mi hanno mai abbandonata. Ho ricevuto sempre fiducia e sostegno. Oggi posso dire di essere veramente soddisfatta. Il sacrificio ripaga sempre e sono contenta di poter essere da esempio per le mie figlie che attraverso di me hanno capito che
lo studio e l’impegno ripagano sempre. Ma come detto prima tutto questo voglio dedicarlo innanzitutto al mio papà che nonostante da qualche anno non sia più fisicamente vicino a me, sono certa non mi abbia mai lasciato sola, al contrario ha
continuato ad infondere quella forza per andare avanti e raggiungere i miei obiettivi. Questo traguardo lo dedico a lui”. E la città di Cellole deve oggi essere orgogliosa di avere una concittadina di tale spessore. Chapeau!