CELLOLE – ‘Riscopriamo la bellezza’, i ragazzi dei laboratori territoriali oggi incontrano il Sostituto Commissario della Polizia di Stato Argene Merola
CELLOLE (Matilde Crolla) – ‘Riscopriamo la bellezza’, continuano con grande entusiasmo dei partecipanti e degli organizzatori i laboratori territoriali che il Comune di Cellole, nella persona dell’assessore all’Istruzione Martina Izzo, ha organizzato in partnership con la cooperativa ‘Osiride’ e ‘Nata Terra’. Oggi si è svolto quello di cittadinanza e attualità. Infatti, i ragazzi hanno avuto modo di incontrare gli agenti della Polizia di Stato per parlare delle regole di rispetto della convivenza, di rispetto dell’altro e delle istituzioni dopo una mattinata itinerante
negli spazi del Comune di Cellole per svolgere attività pratiche che permettano ai minori di conoscere il mondo che li circonda. Quest’anno i laboratori sono destinati ai ragazzi più grandi, infatti coprono la fascia di età dagli undici ai quattordici anni e non più dai sei ai dieci come nelle scorse edizioni. Il motivo è dovuto ad un’impronta diversa che l’assessore Izzo intende conferire al progetto. I laboratori sono caratterizzati da momenti di animazione e relazione con attività didattiche all’aperto pensate per la specifica fascia di età per scoprire
il valore dello stare insieme, di cultura e tradizione con visite guidate ed attività esperienziali per riscoprire la nostra storia e che c’è dietro il lavoro, di benessere affettivo e personale con attività di scambio e di confronto per valorizzare il proprio sé nel confronto con l’altro. “L’incontro di oggi è stato molto importante ed emozionante, siamo stati invitati a riflettere sul fenomeno del bullismo, molto diffuso tra i giovani e i giovanissimi- ha dichiarato la promotrice del progetto, il dinamico assessore Martina Izzo. I ragazzi hanno capito che non si tratta di un gioco, ma che può trasformarsi in una vera e propria tragedia. Grazie al prezioso intervento del Sostituto commissario della Polizia di Stato di Sessa Aurunca, Argene Merola, hanno capito che bisogna denunciare e di prevenire e contrastare in ogni modo. E’ importante creare una rete, fare squadra, collaborare con la scuola, la famiglia e il Comune e abbiamo dalla nostra parte anche la Polizia di Stato. Quindi non bisogna avere paura”