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CELLOLE – Sulla facciata del Comune c’è un simbolo di riscatto: la Bandiera Blu. Ieri la cerimonia di innalzamento

CELLOLE (Matilde Crolla) – “Bandiera Blu è stato ed è un percorso, un percorso che abbiamo iniziato da qualche anno. Siamo stati in Regione, in Provincia, abbiamo combattuto per il mare che è un elemento fondamentale per il nostro territorio. Ma Bandiera Blu non è solo il mare, ma tutti i servizi ad esso correlati che un territorio offre in virtù dell’ecosostenibilità”. Lo ha dichiarato l’assessore al Turismo Giuseppe Ponticelli nel corso della cerimonia di innalzamento della Bandiera Blu ieri a Cellole in piazza Lorenzo Montecuollo, alla presenza di autorità politiche e militari. C’è stato un lavoro sinergico di tutta l’amministrazione, targata Guido Di Leone, al fine di riuscire ad ottenere

questo prestigioso riconoscimento. Si è partiti dal mare, dall’ambiente, dalle opere pubbliche ed infrastrutture, passando per la scuola con il progetto ‘Eco School’ che ha visto coinvolti studenti ed insegnanti dell’istituto comprensivo Serao-Fermi (di cui ieri era presente una delegazione ndr). “Siamo stati i primi in Campania a far partire il progetto del collettivo di salvataggio- ha continuato l’assessore-. La Bandiera Blu è la prima in provincia di Caserta. Abbiamo portato avanti una serie di iniziative e voglio ringraziare tutti coloro che hanno

partecipato con me per portare avanti il progetto Bandiera Blu, come l’intera amministrazione comunale, i ragazzi del Servizio Civile, il Comitato Genitori, l’istituto comprensivo ‘Serao-Fermi’, l’istituto La Primavera, l’infanzia delle suore. Una squadra che ha lavorato notte e giorno per ottenere questo importante risultato”. Prima dell’innalzamento della bandiera tutte le autorità coinvolte sono intervenute sul palco di piazza Lorenzo Montecuollo. “Questo è un nuovo traguardo che apre nuove prospettive. Il mare va valorizzato in tutte le sue forme, per offrire la possibilità alle famiglie di poter godere delle ricchezze del nostro territorio”, ha dichiarato don Lorenzo Langella. La parola

è passata poi all’assessore regionale al Turismo Casucci. “E’ per noi è un orgoglio avere la provincia di Caserta nel panorama delle Bandiere Blu. Ne avevamo 14 della provincia di Salerno, 5 della provincia di Napoli e nessuna della provincia di Caserta. Per noi tutto ciò è motivo di orgoglio. E’ una storia di riscatto, di recupero di un’identità. Conservate questa bandiera blu e portatela in giro per il mondo”.

“Sono quarant’anni che sogno questo traguardo- ha dichiarato il dottore Del Prete, vicario del Prefetto Castaldi- . Questa bandiera va implementata con ulteriori servizi e diritti dati ai cittadini”. Presente anche il presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca che ha dichiarato: “Voglio esprimere tutta la gioia della provincia di Caserta perché per la prima volta nella nostra provincia c’è una Bandiera Blu. Un percorso intrapreso da qualche anno con orgoglio, coraggio e testardaggine. La Provincia vi è stata vicina anche attraverso il vostro vicesindaco Giovanni Iovino che in questi anni è stato straordinario, spesso parlava di questo sogno che è diventata realtà. La Provincia ha investito dei fondi per il battello spazzamare per pulire le acque dalle impurità che arrivano da un’altra Regione e da un’altra provincia, abbiamo provveduto a bonificare dei terreni e sistemare strade. Siamo felici del risultato raggiunto”.

“E’ fondamentale il coinvolgimento della comunità, degli operatori, dei cittadini, delle istituzioni, della scuola. La Bandiera Blu è un percorso impegnativo. Il momento più importante è l’inizio del percorso sulla sostenibilità. Bisogna tirare fuori le criticità per superarle. Noi vogliamo vedere e toccare con mano la concretezza ed il cambiamento anche a piccoli passi. Fondamentale è coinvolgimento delle nuove generazioni. Bandiera Blu non è solo la qualità dell’acqua che deve risultare eccellente negli ultimi quattro anni, ma c’è molto altro, la raccolta dei rifiuti, l’inclusività, la sicurezza dei bagnanti. Insomma, la gestione del territorio e la sua qualità”, ha affermato Mazza, presidente nazionale di Bandiera Blu.

“La Bandiera Blu non è di Cellole, ma dell’intero territorio- ha esordito il sindaco Di Leone nel prendere la parola-. Abbiamo iniziato a lavorare sulle criticità che ci erano state segnalate dal dottore Mazza qualche anno fa. Quei punti non ci consentivano di essere città virtuosa. Pian piano abbiamo iniziato a lavorare per consentire che quelle criticità scomparissero e ci permettessero di arrivare dove siamo noi oggi”. La manifestazione ha visto la cerimonia di innalzamento della Bandiera Blu sulla facciata del Municipio con la Fanfara dei Bersaglieri che intonava l’Inno d’Italia.