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CELLOLE – Variazioni di bilancio per spese improvvise, tutti i numeri dell’ultimo consiglio comunale

CELLOLE (Matilde Crolla) – Numerose sono state le variazioni di bilancio che la maggioranza ha approvato con il voto contrario del ‘Comitato Civico Cellolese’. Il civico consesso riunitosi nei giorni scorsi ha visto il parlamentino cellolese impegnato in un confronto civile tra le parti e nonostante il capogruppo di opposizione, Guido Di Leone, abbia in più di un’occasione manifestato la volontà di distensione per lavorare in maniera serena in questi ultimi mesi di mandato amministrativo, non sono mancate le riflessioni polemiche rispetto ad i punti portati all’ordine del giorno. L’amministrazione comunale, infatti, ha proceduto con la ratifica di una variazione di bilancio. Si tratta di somme non utilizzate nel corso dell’anno, come ha anche

evidenziato Francesco Lauretano, raccolte e destinate ad altro, come ad esempio il contributo straordinario per le famiglie meno abbienti. Non ha fatto mancare il suo intervento Di Leone relativamente alla delibera 157 che ha visto lo stanziamento di 87mila euro per interventi di carattere straordinario. “Da premettere che gli addobbi natalizi mi piacciono tantissimo, sono felice di come sia luminoso e colorato il paese e, anzi, credo che rispetto a tutto questo si debba fare sempre di più. Ma ritengo che sia stato speso un po’ troppo e che ci sono delle somme aggiuntive a progetti già in itinere di cui non mi spiego l’esistenza. Per esempio- ha spiegato Di Leone-, com’è possibile che siano stati stanziati 50mila euro per interventi straordinari nelle scuole? Questi sopralluoghi andrebbero fatti d’estate, non è ammissibile che nel corso dell’anno scolastico si debba intervenire. Come non

mi spiego neppure i 12mila euro per gli esperti della piscina comunale. Tra l’altro, nel leggere i loro nomi non mi sembra che siano presenti nella short list comunale”. Ma Guido Di Leone nutre delle perplessità anche per i 10mila euro aggiunti alla spesa su piazza Nassiria. “Si tratta di lavori già appaltati, per i quali era stata già prevista una somma. Non capisco perché in corso d’opera debbano essere dirottati verso questi progetti altre somme avanzate da altri settori. A rispondere alle perplessità di Di Leone ci ha pensato Francesco Lauretano, sindaco facente funzione e assessore al Bilancio. “Le somme stanziate per la piscina comunale, che finalmente vedrà la luce dopo anni di promesse, sono servite ad effettuare i carotaggi. Si tratta di verifiche preventive senza delle quali non si può procedere. Non dimentichiamo che la struttura è stata sottoposta

alle intemperie di anni, dunque era necessario verificare la staticità della stessa. Per fortuna i carotaggi hanno dato esito positivo, dunque si può procedere con gli ampliamenti”. Per i lavori a piazza Nassiria è intervenuto, invece, l’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Iovino. “Abbiamo pensato di modificare i marciapiedi e dunque è necessaria una spesa aggiuntiva. In un primo momento avevamo pensato a fare i marciapiedi con un rialzo del cemento, invece ci siamo resi conto che è il caso di fare dei marciapiedi come si deve”. Anche il consigliere Armando Calenzo è intervenuto sulla variazione di bilancio. “Innanzitutto faccio i miei auguri al nuovo segretario comunale, la dottoressa De Gennaro, e a Vincenzo Sicignano per l’incarico ricevuto. Mi fa molto piacere perché ritengo sia una persona competente e capace. Per quanto riguarda la variazione di bilancio è sicuramente uno strumento che va utilizzato. Non capisco però per quale motivo ci sono dei capitoli che addirittura prevedono zero spese. Come è possibile?”. Ed incalza: “Sono un po’ scettico rispetto all’assistenzialismo, preferirei

un’azione più mirata ed a lungo termine. Ad esempio, creare possibilità di occupazione a padri di famiglia disoccupati, o comunque utilizzare fondi per il rinserimento lavorativo di chi ha perso il lavoro. Un’altra questione che vorrei sollevare è quella delle spese straordinarie ed impreviste. Come piò essere il Natale una spesa imprevista? Un fatto nuovo? La variazione di bilancio riguarda ‘fatti nuovi’, ma io questo proprio non riesco a spiegarmelo”. Non si è fatta attendere sia la risposta dell’assessore Antonietta Marchegiano che del sindaco facente funzioni Lauretano. “Interventi mirati in questi anni ci sono stati, ma sicuramente non vanno sbandierati. Il contributo straordinario per il Natale non è assistenzialismo, ma solamente un piccolo contributo per far trascorrere un Natale più sereno alle famiglie in difficoltà. Tra l’altro, tutto il lavoro è stato supportato dalla relazione dell’assistente sociale del Comune”. Sul contributo per gli addobbi natalizi Lauretano ha risposto: “Fatto nuovo

si intende, nel caso di Natale, anche la disponibilità dei commercianti del mercato settimanale a spostarsi da piazza Raffaello per il periodo natalizio concedendo la possibilità al Comune di piazzare la pista di pattinaggio. Ma anche la fattibilità di quelle luminarie sulla villa. Insomma, per fatto nuovo si intende una condizione che rende realizzabile un determinato evento”. L’assise ha poi continuato con l’approvazione dei debiti fuori bilancio, lo scioglimento della convenzione con il Comune di Agerola ed una nuova convenzione con quello di Tufino per la nomina del neo segretario De Gennaro. Infine, il civico consesso si è concluso con lo scioglimento dell’adesione alle partecipate. Il Comune di Cellole, secondo quanto dichiarato da Francesco Lauretano, non

ha partecipazioni secondo la normativa vigente. Di Leone ha incalzato evidenziato che l’adesione al Consorzio Ciss è una partecipata, almeno come sollevato anche dalla relazione della Corte dei Conti. “Siamo forse ai limiti dell’omissione assessore?”, ha chiesto con sarcasmo. Ma Lauretano ha risposto che “la richiesta del legislatore di eliminare le quote partecipate prevede lo scioglimento di convenzioni o adesioni. Al momento i parametri previsti dalla normativa vigente riscontrati in Comune hanno dato esito negativo, nel senso

che non ci sono società partecipate da sciogliere a Cellole. Andremo a rivedere bene quali sono quelle che rientrano e quali no. Ma al momento non è il caso del Consorzio Ciss”.

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