CRONACA – Accusato di tormentare l’ex compagna, un comandante della polizia municipale finisce nei guai
CRONACA – I militari dell’ Arma dei Carabinieri di Perugia hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento richiesta dalla Procura della Repubblica di Perugia ed emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Perugia, nei confronti di un uomo di 46 anni (classe 1977) indagato per i reati di atti persecutori, danneggiamento seguito da incendio ed accesso abusivo a sistemi informatici, nei confronti della ex compagna appartenente alla Polizia locale di un Comune della provincia di Perugia.
La donna, in sede di querela, riferiva di aver conosciuto l’uomo – appartenente ad un reparto della Polizia locale della Provincia di Caserta, con il grado di Comandante – nell’anno 2022 e di avere avviato con lo stesso un rapporto di convivenza ed una relazione sentimentale. Successivamente al trasferimento della donna nella provincia di Perugia, l’atteggiamento di gelosia ossessiva dell’uomo generava nella donna un fortissimo stato d’ansia; la vittima evidenziava in particolare che, in una circostanza, l’uomo, in sua a
assenza, si era introdotto all’interno della sua abitazione e si era abusivamente impossessato di tutte le credenziali, password e pin personali, al fine di accedere e monitorare tutti i suoi profili social.
Da quel momento la donna decideva di interrompere ogni forma di relazione ma l’uomo, non rassegnato, continuava a controllarla, imputandole in più occasioni di aver intrattenuto relazioni sentimentali anche con uomini sposati e screditandola anche agli occhi di parenti, amici e colleghi. L’atteggiamento persecutorio dell’uomo si manifestava attraverso offese, minacce scritte o vocali a qualsiasi ora del giorno e della notte; l’intento era quello di costringerla a riprendere la relazione, minacciandola di ritorsioni in caso di diniego.
Le numerose vessazioni psicologiche perpetrate nell’ultimo periodo dall’indagato raggiungevano l’apice all’inizio dello scorso mese, in cui si verificava l’incendio dell’autovettura della donna che si propagava anche su due altri veicoli. Le attività di indagine tempestivamente poste in essere permettevano di acquisire un grave ed univoco quadro indiziario, in ordine alla responsabilità dell’uomo, sulla base del quale la Procura umbra chiedeva l’applicazione della misura cautelare.
Il G.I.P. del Tribunale di Perugia – valutata la pericolosità sociale anche alla luce della gravità del fatto ed in considerazione dei gravi indizi di colpevolezza – attesa la sussistenza delle esigenze cautelari e il pericolo di reiterazione del reato, emetteva un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna e di comunicazione in qualsiasi forma con quest’ultima, con applicazione del braccialetto elettronico. Questa mattina i militari dell’Arma hanno provveduto a rintracciare l’indagato e ad eseguire la misura cautelare. Contestualmente è stata eseguita anche una perquisizione di natura informatica.