RAVISCANINA – Stazione radio in località ‘Pallara’, cittadini sul piede di guerra per la decisione di Masiello

RAVISCANINA (Francesco Mantovani) – Stazione radio per telecomunicazioni in località Pallara, i cittadini si ribellano alla decisione della giunta municipale. “Uno scempio che va a deturpare il paesaggio, l’installazione di questa ‘antenna’ avrebbe un impatto ambientale devastante sul territorio”, dicono in paese. La zona nella quale dovrebbe essere installata la stazione radio ricade infatti nel Parco del Matese o, comunque, in una delle cosiddette “aree contigue”, soggette, pertanto, alle stesse regole

delle aree situate all’interno del perimetro del Parco. Tra l’altro, la giunta, prima di accogliere la proposta della società, avrebbe forse dovuto attendere il completamento dell’iter circa la definitiva perimetrazione dell’ormai Parco Nazionale del Matese, la cui costituzione punta a garantire sviluppo turistico ad un’area a forte vocazione ambientale dopo il tramonto del sogno industriale. Un concetto espresso dalla maggior parte della cittadinanza che inizia a guardare ora con evidente preoccupazione a quanto deciso in sede di giunta anche e soprattutto nell’ottica di eventuali ricadute sulla salute pubblica. Ciò che lascia

perplessi è proprio   la tempistica con la quale tutto è stato deciso. L’esecutivo locale, guidato dal sindaco Ermanno Masiello, ha infatti approvato, qualche giorno fa, all’unanimità, il contratto di locazione con WIND TRE SPA nel più totale silenzio. In paese c’è chi non ne sapeva assolutamente nulla (la stragrande maggioranza della popolazione) e ne è venuto a conoscenza soltanto attraverso i social. A fatto compiuto.

Il retroscena

Eppure, la stessa fascia tricolore, nel corso del suo secondo mandato amministrativo (circa sette anni fa), aveva affrontato la medesima questione in maniera del tutto diversa, convocando un’assemblea pubblica per discuterne insieme alla cittadinanza. E già in quella occasione, la

popolazione aveva sostanzialmente reagito con un secco “no, grazie, questa stazione radio per le telecomunicazioni proprio non la vogliamo”. “Come mai – dicono alcuni cittadini -, a distanza di qualche anno, all’alba del suo terzo mandato, Masiello ha agito in maniera così frettolosa senza organizzare preliminarmente un nuovo incontro pubblico con la gente? Perché tanta fretta di deliberare?”

Il contratto, nove anni rinnovabili

Il contratto con la società prevede la locazione di una porzione di terreno ubicato in località Pallara della durata di anni nove, rinnovabili tacitamente, per l’installazione di una stazione radio per telecomunicazioni, comprensiva di antenne e apparecchiature per la diffusione

di segnali di comunicazioni. La proposta prevede un canone annuo di novemila euro da versarsi in quattro rate trimestrali anticipate. Introiti, inoltre, che almeno nell’immediato non andrebbero certamente ad incidere granché sugli equilibri finanziari dell’ente.