SAN PIETRO INFINE – Insorgenze del 1799, presentazione della ristampa anastatica del libro di Petromasi sulla spedizione del Cardinale Fabrizio Ruffo
SAN PIETRO INFINE – Sabato 25 gennaio prossimo, alle ore 17,00, presso l’atrio dell’ex Asilo infantile di San Pietro Infine, l’Associazione Culturale “Ad Flexum”, in collaborazione con l’Associazione Identitaria ”Alta Terra di Lavoro” e con in Patrocinio del Comune di San Pietro Infine, organizza un importante incontro sulle “insorgenze del 1799”, presentando il libro “STORIA DELLA SPEDIZIONE DELL’EMINENTISSIMO CARDINALE F. RUFFO”. L’importante libro, scritto da
Domenico Petromasi nel 1801, è stato di recente ristampato, in copia anastatica, a cura di Fernando Riccardi e di Claudio Saltarelli, per conto dell’Associazione Laborina “Alta Terra di Lavoro”. Interverranno Mariano Fuoco Sindaco di San Pietro Infine, Maurizio Zambardi Presidente dell’Associazione “Ad Flexum”, Claudio Saltarelli Presidente dell’Associazione Identitaria “Alta Terra di Lavoro”, Fernando Riccardi storico Laborino, saggista e membro della Società di Storia Patria di Napoli e Terra di Lavoro
È la prima volta che nel nostro paese si compie un’impresa del genere: c’era già stata, infatti, in passato, qualche altra edizione della stessa opera, ma mai una ristampa anastatica, riproducente il testo nella sua versione originale.
Tale libro, che contiene un corposo ed assai circostanziato saggio introduttivo a firma del suddetto storico Fernando Riccardi, ricostruisce, passo dopo passo e in maniera dettagliata, la straordinaria impresa che nel 1799 portò il cardinale calabrese Fabrizio Ruffo a riconquistare il Regno di Napoli, invaso dai giacobini, con la sua “armata reale e cristiana”, composta esclusivamente o quasi di volontari raccolti strada facendo sotto l’emblema della Santa Croce e della Corona.
Una vicenda che la vulgata storiografica dominante non ha trattato, nel corso degli anni, con la dovuta obiettività, gettando sulla stessa una densa patina di oblio.
La preziosa cronaca di Petromasi, invece, restituisce la giusta proporzione a quegli accadimenti, che molto interessarono la Terra di Lavoro e la stessa San Pietro Infine, luoghi importanti per quegli eventi senza mai sconfinare nella partigianeria oppure distorcere gli eventi. Considerata l’importanza dell’opera, che costituisce un “unicum” a livello nazionale, considerato che “La Terra di Lavoro” è protagonista di una importante pagina di storia universale è doveroso che i cittadini, compresi quelli dei paesi limitrofi, si accostino ad una vicenda storica, quella del 1799, che ancora oggi resta assai poco conosciuta.
Da segnalare, altresì, che ci saranno degli intermezzi teatrali ad arricchire il pomeriggio culturale eseguiti in lingua Laborina, la lingua in uso in Terra di Lavoro, da Raimondo Rotondi.
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