SESSA A. / CELLOLE – Cartelloni pubblicitari all’ingresso di Baia Domizia ridotti a brandelli, Di Leone e Calenzo ricordano i bei tempi e na’ vota

SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – Ingresso di Baia Domizia: Guido Di Leone ed Italo Calenzo puntano il dito contro le attuali amministrazioni comunali di Cellole e Sessa Aurunca per le condizioni in cui versano i cartelli posti sulla Domiziana. “Non è la copertina di un film “horror”, è l’ingresso della nostra Baia Domizia- scrive Di Leone sul suo profilo Facebook- Fino a

poco tempo fa quel cartellone era un perfetto biglietto da visita della nostra località turistica. Il cartellone era un’icona, intorno c’erano fiori colorati ed il verde era mantenuto bene, c’era un info-point, bandiere di tutte le nazioni che sventolavano…
Oggi??? Mi astengo dal giudicare, spero solo che presto non lo vedremo più così. Credo che il nostro turismo, messo nelle mani di chi non è idoneo, andrà

sempre più in basso”, sostiene Di Leone. Un’accusa forte rivolta all’attuale amministrazione targata Compasso ed in particolare all’assessore delegato al Turismo, Giovanni Di Meo. A rincarare la dose ci pensa Italo Calenzo, ex vicesindaco ed assessore ai Lavori pubblici di Sessa Aurunca. “Nell’estate 2014, nella quale ricoprivo il ruolo di vicesindaco ed assessore al Turismo, insieme con l’amico

Aldo Izzo, all’epoca sindaco di Cellole, in accordo e grande sinergia lo sistemammo interamente insieme a tutta l’area circostante, con illuminazione, bandiere e fiori nelle aiuole. Ricordo che ci recammo sul posto con una cartolina degli anni ‘60 o ‘70 proprio per “riprodurre” quella stessa immagine. Anche la casetta di legno mettemmo”, conclude Calenzo. Oggi di quel cartellone non c’è nulla se non fogli svolazzanti. Ricordiamo, tra l’altro, che proprio l’attuale amministrazione ha

espletato nel mese di luglio la gara ed affidato la gestione e la manutenzione del cartellone. All’epoca dei fatti ci fu una forte polemica del capogruppo di opposizione, Francesco Lauretano, sul prezzo di base d’asta stabilito per l’affidamento del cartellone.