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SESSA A./CELLOLE – Strappo tra Di Iorio e Di Leone su Baia Domizia, il sindaco aurunco diffida il collega cellolese

SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – La questione dell’assenza del logo del Comune di Sessa Aurunca dal cartellone di Baia Domizia ha causato uno strappo non indifferente tra i due Enti municipali (https://www.macronews.it/sessa-aurunca-cellole-eliminato-il-logo-di-sessa-aurunca-dal-tabellone-di-baia-domizia-insorgono-amministratori-e-cittadini/). Dopo diversi tentativi bonari da parte del sindaco Lorenzo Di Iorio, scatta la diffida nei confronti del collega cellolese Guido Di Leone. Da circa due mesi, infatti, il cartellone

pubblicitario presente sulla Domiziana, recante storicamente gli stemmi dei Comuni di Cellole e Sessa Aurunca, è stato sostituito da uno che non riporta quello aurunco. Nella diffida Di Iorio fa presente che lo Statuto comunale di Cellole, nella parte afferente alla circoscrizione territoriale, riporta che Cellole oltre al centro urbano e alla borgate di Centore e Casamare è composta dai villaggi turistici di Baia Domizia sud e Baia Felice, mentre la frazione denominata Baia Domizia insiste nel territorio di Sessa Aurunca. Ne consegue

che la sostituzione così operata risulta assolutamente arbitraria, irragionevole ed illegittima, a parere del sindaco Di Iorio, contrastando con la fonte normativa primaria di entrambi i Comuni. “L’illegittimo utilizzo della denominazione di Baia Domizia rappresenta una chiara violazione degli ordinamenti statutari- si legge nella diffida- e rischia di introdurre le premesse per una grave e confusa variazione delle circoscrizioni dei territori comunali, oltre a generare omonimie che producono caos e ripercussioni negative”, si legge

nella diffida. Lorenzo Di Iorio a tal proposito ha diffidato Guido Di Leone a non utilizzare la scritta ‘Baia Domizia’ accanto allo stemma di Cellole nel cartellone pubblicitario di recente installazione, essendo la predetta denominazione riservata esclusivamente alla frazione ricadente nel territorio del Comune di Sessa Aurunca. Stessa cosa per le altre forme di sponsorizzazioni e promozione turistico e commerciale (come il merchandising avviato da qualche tempo dall’amministrazione comunale cellolese ndr). Di Iorio nella diffida propone

anche l’alternativa di ripristinare lo stemma del Comune di Sessa Aurunca come in passato. “Decorsi dieci giorni ed in assenza di una concreta risposta- si legge nella diffida- dovrò necessariamente tutelare l’integrità, la storia ed il valore istituzionale dell’amministrazione che rappresento nelle sedi amministrative e giudiziarie ad ogni livello”.