SESSA A. / ROCCA D’EVANDRO – La direzione generale regionale pronta a sopprimere il Consorzio di Bonifica, Coldiretti sul piede di guerra. IL DOCUMENTO ESCLUSIVO

SESSA AURUNCA / ROCCA D’EVANDRO (Matilde Crolla) – Doccia fredda per il direttore provinciale della Coldiretti, Angelo Milo, e per tutti gli agricoltori del territorio aurunco nell’apprendere che il funzionario incaricato, Antonio Carotenuto, il dirigente UOD 03, Sergio Caiazzo, e il direttore generale Filippo Diasco della Direzione Generale per le Politiche Agricole, ambientali e forestali della Regione Campania ha avviato la procedura finalizzata alla soppressione del Consorzio Aurunco di Bonifica

con conseguentemente assegnazione delle funzioni del servizio pubblico di bonifica ed irrigazione ad altro Consorzio. “Sono sconcertato- afferma ai nostri microfoni Angelo Milo- per quanto appreso da qualche giorno. Come può la direzione generale regionale avviare le procedure di soppressione del Consorzio? E’ necessario a tal proposito un iter normativo che passa attraverso un deliberato di giunta regionale. Tra l’altro- spiega il presidente della Coldiretti- è in itinere una legge per il riordino dei Consorzi, come si fa a parlare di soppressione? Ci si dimentica che il Consorzio di Bonifica è lì per svolgere azione di

difesa idraulica in caso di necessità, di irrigazione per i campi, e tra l’altro a tal proposito sono necessarie le maestranze per attivare il tutto?”. La lettera inviata a Milo fa seguito alla richiesta dello stesso di convocare una conferenza dei servizi regionali per consentire agli agricoltori delle Valli del Peccia di poter ritornare sotto la gestione dell’Ente Montano. Alla risposta della Regione Campania sicuramente a questo punto farà seguito un’azione di tipo legale della Coldiretti che non resterà sicuramente

in silenzio rispetto a quanto si è appreso. Nel frattempo gli operai stagionali, come gli stessi dipendenti fissi al momento inoccupati, sono ancora in attesa dell’approvazione di una delibera regionale che da giorni dovrebbe essere partorita ma che ancora non vede la luce. LA LETTERA DELLA DIREZIONE REGIONALE IN CUI SI ANNUNCIA LA SOPPRESSIONE DEL CONSORZIO AURUNCO DI BONIFICA