SESSA AURUNCA – Sasso al Consiglio: “La criminalità va combattuta in maniera unitaria. I nostri giovani non sono merce elettorale”

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – “Per quanto mi riguarda l’opposizione inizia lunedì. Voglio rispettare questo momento che dovrebbe essere più solenne”. Ha iniziato così il suo intervento l’ex sindaco di Sessa Aurunca ed attuale consigliere di opposizione Silvio Sasso nel corso del primo civico consesso dell’amministrazione targata Lorenzo Di Iorio. “Voglio solo evidenziare che, a mio parere, ci sono state troppe lungaggini rispetto alla nomina degli assessori. Ma al di là di questo la mia opposizione non verterà sul fatto se manca

o meno l’acqua e se è colpa o meno del sindaco. Conosco bene le questioni che fanno parte della quotidianità e le difficoltà che si incontrano. Vorrei- invece- ha continuato – portare l’attenzione ai fenomeni di criminalità che si sono verificati negli ultimi tempi. Ritengo che il consiglio comunale sia chiamato a discutere di questo: se quanto sta accadendo è un fenomeno agli albori o se è sulla fase dell’accelerazione

e bisogna intervenire. Facciamo bene ad accogliere e condividere la nota del vescovo, ma a questa va aggiunta l’azione politica. Le telecamere nelle piazze ci sono già. Il problema va affrontato diversamente. I nostri giovani vanno preservati e non utilizzati come merce

elettorale e politica. Siamo di fronte ad un problema complesso la risposta è l’unità delle istituzioni senza guardarsi intorno e la distanza netta e totale sempre da simili realtà. Perché poi andiamo a vedere le foto della notte delle elezioni, facciamo gli appelli, condividiamo le note del vescovo. Dobbiamo alzare il livello ed essere uniti dal punto di vista non solo delle azioni ma della condivisione culturale, morale e politica per combattere insieme questa battaglia”. E continua: “La campagna elettorale è finita ed è giusto che sia così. Ma non bisogna resettare tutto. Io sono qui all’opposizione da venti mesi non da stasera,

quando ho scelto di fronte a situazioni di un certo tipo, situazioni politiche ovviamente, di non convergere. Sono situazioni che ora riguardano anche questa amministrazione, quando per esigenze di tipo elettorale si è deciso di chiudere la politica, di mischiare tutto”. Commentando l’attuale amministrazione e l’assetto interno alla giunta ha continuato: “Avendo costruito fuori dalla politica un qualcosa che ora diventa politico-amministrativo è chiaro che succede quello che sta accadendo in questi giorni. Fare una giunta dopo tanto tempo ne è una prova”.