SESSA AURUNCA – ‘Bebbe Fenoglio. La prima scelta’, lectio magistralis per gli studenti del ‘Nifo’ del professore Lauretano sul suo ultimo lavoro
SESSA AURUNCA – Beppe Fenoglio. La prima scelta, ultimo testo pubblicato da Gianfranco Lauretano, è stato il focus della lectio magistralis del prof. Lauretano, originario di Corbara di Sessa Aurunca. La conferenza, dal carattere spiccatamente accademico, così come hanno affermato gli allievi dell’Istituto Agostino Nifo, che ha invitato lo scrittore, ha suscitato grande plauso nel pubblico in sala. La magnifica cornice del cinema Corso Seccareccia ha ospitato, infatti, il giorno 11 marzo, 300 studenti. All’evento hanno preso parte il Dirigente scolastico dell’Istituto Agostino Nifo, prof. Giovanni Battista Abbate e la prof.ssa Maria Sasso. E’ intervenuto, inoltre, il sindaco di Sessa Aurunca, dott. Lorenzo Di Iorio, hanno partecipato l’Assessore all’Istruzione Simona Pollano e l’assessore alle Politiche sociali Sabrina Izzo.
Gianfranco Lauretano, poeta originario di Corbara, visita per la terza volta l’Istituto sessano, dopo la lectio magistralis del 15 novembre dal titolo Leggere e scrivere: dare senso al mondo ed il concorso di poesia Anna Torrese, di cui è stato Presidente di giuria d’eccezione. Lo scrittore è icona di intellettuale illustre e stimato nel panorama letterario italiano ed è molto amato dai nostri studenti. E’ poeta, saggista, narratore, giornalista, accademico, critico letterario e traduttore dalla lingua russa. Ha pubblicato più di 20 libri, tra cui i volumi di poesia dal titolo: La quarta lettera, Preghiera nel corpo, Occorreva che nascessi, (Marietti), Questo spentoevo sta finendo, (Alla chiara fonte, Lugano), Di una notte morente (Raffaelli), Rinascere da vecchi (Puntoacapo). Tali volumi sono raccolti nell’antologia dal titolo L’intuizione di un respiro, edita nel mese di febbraio del 2022
Cito, di seguito, le traduzioni dal russo, ovvero i testi Il cavaliere di bronzo di Aleksandr S. Puskin (Raffaelli) e La pietra di Osip Mandel’stam (Il Saggiatore).
Il professore svolge, inoltre, attività di critica letteraria su periodici e quotidiani ed ha pubblicato i volumi monografici La traccia di Cesare Pavese (Rizzoli), Incontri con Clemente Rebora (Rizzoli), Guido Gozzano. Il crepuscolo dell’incanto (Raffaelli), Federigo Tozzi, Una rivelazione improvvisa (Raffaelli), Beppe Fenoglio La prima scelta (Ares 2022). Dirige la collana “Poesia contemporanea” e l’“Almanacco dei Poeti e della Poesia Contemporanea” per le edizioni Raffaelli di Rimini. E’ tra i fondatori e curatori, assieme a Davide Rondoni, della rivista letteraria clanDestino e della rivista di arte e letteratura Graphie. Ha ricevuto in ottobre il premio Adriatico per la poesia.
L’overture dell’evento è stato un preludio musicale magistralmente eseguito da Giuliano Grella, ex allievo del Nifo e studente presso il Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli.
“Grazie a tutti per la partecipazione! Grazie al Prof. Lauretano, prezioso esponente del nostro territorio, dalla grande intelligenza e sensibilità – ha esordito il Preside Abbate -. Oggi occorre rispondere ad un’emergenza educativa, per salvare i giovani dall’abisso del nichilismo ed appassionarli alla cultura. Grazie al prof. Lauretano per averci onorati con la sua presenza!”. La professoressa Maria Sasso pone in luce il valore che la presenza del poeta Lauretano ha offerto alla nostra scuola attraverso le sue lezioni nel territorio aurunco ed I Colloqui fiorentini. “Nella selva del nostro mondo un bene per noi è accaduto – afferma la docente – che diventa immediatamente possibilità di bene per tutti”. Ringrazia, infine, di poter guardare volti sorprendenti e cari, i volti dei propri colleghi.
Il prof. Lauretano esordisce con una riflessione sul valore della lettura. Cito. “La lettura è soprattutto un metodo di conoscenza dell’uomo, di se stessi e degli altri. Oggi parliamo del Neorealismo, ma parlarne per sapere cosa è successo dal 1945 ad oggi potrebbe essere inutile, a meno che quello che è accaduto lì non abbia così tanto cambiato la nostra vita, che ancora noi oggi facciamo certe cose per quello che è avvenuto in quel momento lì. Per sapere cosa è accaduto in quell’epoca bisogna leggere gli scrittori, che sono
gli unici a raccontare il cuore, l’anima delle persone che hanno fatto la storia. L’evento fondamentale del Neorealismo è la Resistenza, che è stata una guerra combattuta contro due dittature, il Nazismo in Germania ed il Fascismo in Italia. Questa guerra è stata combattuta da persone che vengono chiamate Partigiani. Chi erano i Partigiani? I negazionisti ridimensionano e riducono la portata di tali personaggi storici, mentre i comunisti si attribuiscono il merito delle proprie imprese durante il periodo della Resistenza. Entrambe queste posizioni sono rischi storici, che
ci fanno non comprendere cos’è stata questa cosa formidabile. Se io leggo Fenoglio, scopro che i Partigiani non sono quei personaggi che il mito ha istituito intorno a loro, ma sono giovani, alcuni adolescenti, i quali con le loro debolezze, ma colmi di impeto giovanile fors’anche inconsapevole, hanno saputo combattere per la libertà, la mainstream della libertà”. Il merito di Fenoglio è quello di aver raccontato la realtà della sua esperienza come Partigiano. Egli, come afferma Lauretano, vuole “cercare di fissare sulla pagina ciò che contiene qualcosa che va oltre le parole” (G. Lauretano, Beppe Fenoglio. La prima scelta Edizioni Ares, Milano 2022, p. 57). L’arte, secondo l’autore, consiste nello sfondare la soggettività per raccontare la realtà.
Le parole dello scrittore hanno colpito ineffabilmente gli studenti. Durante la lezione nella sala ha regnato il silenzio.
Grazie Professor Lauretano!