SESSA AURUNCA / CELLOLE – Villa San Limato: una meraviglia storica abbandonata e ricoperta da erbacce. Don Cosma Capomaccio: solo la bellezza può salvarci. IL VIDEO

SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – Villa San Limato, denominata da alcuni storici anche ‘villa Tigellino’, una realtà unica nel suo genere, presente a pochi passi dal mare, precisamente a Baia Felice, è ormai ricoperta da erbacce e rovi che rendono impraticabile una visita della stessa o anche solamente poter osservare i meravigliosi mosaici venuti alla luce. La villa, la cui edificazione è databile al I° sec d.c. , sembra sia appartenuta al prefetto pretorio Gaio Ofonio Tigellino, uno dei funzionari dell’imperatore Nerone , conosciuto per la ferocia con la quale portò a termine la repressione seguita alla congiura dei Pisoni.

I mosaici venuti alla luce, che si trovano al piano superiore di quella che doveva essere la villa di Tigellino, lasciano immaginare quanto altro

vi sia sotto la sabbia. Un tesoro nascosto e dimenticato. Don Cosma Capomaccio, parroco di Cellole dal 1966 al 1986, appassionato di arte e di storia da sempre, in questi giorni ha deciso di sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto a questa ricchezza nascosta che potrebbe essere, se valorizzata come merita, un’attrattiva per il turismo, quel turismo intelligente che porta ricchezza e sviluppo. Villa Tigellino potrebbe essere inserita in un percorso guidato che parta da Sessa Aurunca con la visita di tutte le sue meraviglie

storiche ed archeologiche, passando da Cellole dove troviamo la ‘Torre del parroco’ o l’antica chiesa di San Marco fino ad arrivare all’antica Sinuessa dove si trova la villa. In questa intervista esclusiva don Cosma Capomaccio ci spiega le origini ed il valore della villa San Limato fino a proporre alle

istituzioni ma anche ai cittadini di avere più amore per la loro storia, di essere più orgogliosi della propria meridionalità e soprattutto di pensare che “solo la bellezza potrà salvarci”. L’INTERVISTA ESCLUSIVA A DON COSMA CAPOMACCIO.

Alcune immagini dell’intervista sono tratte dal video di ‘Terra Aurunca’