SESSA AURUNCA – Consiglio: il giorno del ‘giudizio’, Sasso: sono vittima di una ritorsione-punizione politica
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Mancano poche ore al consiglio comunale, un civico consesso atteso con ansia e trepidazione…Il sindaco Silvio Sasso ad un passo dalla sfiducia ha deciso di fare il suo intervento rispondendo in un certo senso anche alle proposte di Generazione Aurunca. “Mancano poche ore al Consiglio Comunale che potrebbe determinare il commissariamento del Comune richiesto
da alcuni Consiglieri con motivazioni riconducibili a loro stessi prima ancora che all’Amministrazione che hanno invece sempre acriticamente sostenuto persino con documento di fiducia pubblico appena due mesi fa. Si è dunque creato di fatto uno schieramento ispirato esclusivamente al proprio egoistico interesse politico-elettorale a fronte di quello della Comunità. Per questo – con spirito utile e non per aprire ulteriori divisioni – ho provveduto ad avanzare
un appello all’intero Consiglio per tentare di evitare, con un atto di chiara responsabilità e grande generosità verso il Territorio, la fine anticipata della Consiliatura e il commissariamento dell’Ente. Ne sono emerse posizioni riflessive e silenzi che vedremo comunque sfociare entro domani nell’assunzione di una Responsabilità visibile e decisiva per l’esito di questa triste vicenda. Ringrazio quindi il Circolo Vassallo e il suo Gruppo Consiliare per la dichiarazione di astensione accompagnata da considerazioni che conducono a riflessioni utili e costruttive. Come prendo atto del documento di Generazione Aurunca su cui – rivolgendomi a tutti e non solo agli estensori – intendo
soffermarmi per rimarcare il senso di alcune mie dichiarazioni. E’ noto che con la corrente politica che ha avanzato la sfiducia da mesi è nata una vivace dialettica che si è sviluppata fino a giungere ad una situazione di conclamata incompatibilità politica. In tale periodo, mentre i firmatari della sfiducia pensavano esclusivamente alla campagna elettorale, l’Amministrazione ha salvato il Comune dal punto di vista economico-finanziario e portato a conclusione progetti storici attesi da sempre. Il tutto sotto la pressione e minaccia giornaliera di far cadere il Sindaco e commissariare l’Ente.
Tale contesto politico-amministrativo da me descritto come portatore di “strane e brutte novità” e di “cambiali elettorali” non si riferisce a fatti di natura illegale che avrei – nel caso – per il solo tentativo o perfino per la più vaga prospettazione, intanto non consentito, ma denunciato immediatamente senza alcuna esitazione nelle forme previste dalla Legge. I miei riferimenti sono piuttosto ad un clima politico e a discussioni su vari argomenti, tipo questioni relative a nuovo personale del Comune, regolari e legittimi, ma utili, secondo un certo modo di fare politica, ad essere strumentalizzati in campagna
elettorale per la ricerca di nuovi consensi. Pressioni e pressing politico che sono diventate ostilità ed ostracismo per la mia scarsa collaborazione ad assecondare un’idea della politica tesa a cercare il consenso con mirati provvedimenti amministrativi anziché con le proposte e le idee. La messa in discussione del Sindaco, ha inoltre consentito di stringere nuove e trasversali alleanze elettorali, in cambio della caduta dell’attuale Amministrazione e della scelta
del prossimo candidato a Sindaco. Posso allora affermare di essere stato semplicemente attento a non far trasformare di fatto la Pubblica Amministrazione che è di tutti in un Comitato elettorale di parte convinto che questo sia il dovere di qualunque Sindaco o Pubblico Ufficiale. E per questo mi sono ritrovato esposto con il Territorio e l’intera Comunità ad una “ritorsione-punizione” politica che per questa non esita a determinare il Commissariamento del Comune non per fondate ragione amministrative, ma per uno “sfizio” politico-vendicativo. A poche ore dalla seduta, rinnovo dunque l’appello all’Assise
Comunale affinché nel giudizio e nelle riflessioni ci si rapporti alla nuova e totalmente variata configurazione politica del Consiglio onde evitare di sostenere e accodarsi paradossalmente alla parte e alla posizione che si vorrebbe invece contrastare e sconfiggere. Rinnovo l’appello anche in considerazione dell’ora grave che vive l’intero Paese per l’emergenza Covid che vedrebbe il nostro Territorio ritrovarsi senza un’espressione diretta della Comunità, sia di maggioranza
che di opposizione, a dover affrontare e gestire giorni e prove difficili. Che il buon senso e la saggezza illumino ciascuno per il meglio. Tuttavia la battaglia per la Buona Politica su questo Territorio non finirà certo in ogni caso il 29 Ottobre 2020″, ha concluso Sasso.
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