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SESSA AURUNCA – Forza Italia sfiora il 15% grazie a Forte, ora gli azzurri pensano alle comunali

SESSA AURUNCA – E’ ora di bilanci anche nel centrodestra dopo le elezioni regionali appena trascorse. Prima su tutte Amelia Forte, raggiunge circa 1.100 preferenze trascinando Forza Italia ad ottenere circa 1400 voti di lista sfiorando il 15% uno dei dati più importanti di tutta Italia. La candidatura della Forte è frutto di una intuizione in extremis dell’uscente questore al personale Grimaldi che, grazie proprie

a questa scelta riesce a garantire un consenso sufficiente alla lista per ottenere il seggio per la quarta elezione consecutiva in Consiglio Regionale, oltre al raggiungimento di circa 750 preferenze personali doppiando di fatto il competitor della Lega Zinzi. L’asse Forte – Grimaldi è riuscito a costruire un gruppo importante, formato

principalmente da giovani appassionati di politica, non tralasciando l’esperienza di volti storici del Territorio Aurunco come Forte padre attuale commissario di FI, Emilio Pecunioso Consigliere Comunale e, soprattutto, Luigi Tommasino ex Sindaco e attuale capo dell’opposizione volto ancora amatissimo nel Comune Aurunco. A questi va aggiunta la personalità di Amelia Forte che, da volto completamente estraneo alla Politica, è diventata in pochissimo tempo un punto riferimento

unico ed attrattivo per tutto il Centro Destra calandosi con grande naturalezza ed intelligenza nei panni di candidata modello. Bisogna aggiunge che l’importanza di questo sta nel fatto che tutte le preferenze raccolte sono figlie di una empatia che Forte è riuscita a generare con l’elettorato, attraverso una nuova e inaspettata capacità comunicativa aggiunta ad una cultura di base e ad una

campagna elettorale “pulita”  senza investire grosso somme di denaro, senza avere possibilità di “poter promettere” e senza poter ambire ad una rappresentanza immediata in consiglio, visto che era certo il primato di Grimaldi, ora non le resta che attendere fiduciosa la possibilità che l’Onorevole Carinolese venga eletto alla Camera dei Deputati.

Nelle file della Lega spiccano le circa 450 preferenze di Zinzi, realizzate principalmente dal Gruppo di Generazione Aurunca rappresentato dai Consiglieri Comunali Verrengia e Truglio oltre al presidente del movimento Ardone, e dalla famiglia De Santis nella persona dell’ex consigliere provinciale Pietro De Santis, all’interno della squadra erano presenti altre figure minori, legate a Zinzi e da sempre militanti nella destra, per questo motivo il risultato non può definirsi pienamente soddisfacente.

Circa 150 invece le preferenze raccolte da Cangiano (FDI) figlie dell’impegno di amici personali, uno su tutti Brasile di Cascano. A pesare in questo caso non è tanto il risultato in se per se, quanto la mancata elezione in Consiglio Regionale a discapito di Piscitelli.

Ed ora tutti i nodi vengono al pettine, visto che in primavera ci saranno le amministrative. Cerchiamo di immaginare, anche in base a quanto accaduto con le regionali, quali potranno essere le proposte amministrative future. Difficilmente Oliviero e Schiavone presenteranno un polo unitario. Il primo può vantare un consenso importante appena conquistato, un ruolo molto prestigioso in regione

(si parla della Presidenza del Consiglio Regionale) oltre ad una alleanza ormai consolidata con il gruppo Di Iorio. Al momento c’è il problema del nome del candidato Sindaco, voci di corridoio sostengono che alla fine possa essere proprio l’esperto manager ex Assessore e deus macchina dell’amministrazione Tommasino a

guidare l’armata di Oliviero. Se così non dovesse essere, difficilmente Oliviero ripeterà “l’errore” di dare fiducia ad un soggetto terzo che poi risulti difficile da controllare, ragion per cui perde quota l’ipotesi Calenzo. Schiavone pare abbia già avuto qualche approccio con Alberto Verrengia (è girata anche qualche immagine fotografica) ma sembra difficile che l’avvocato riesca a trasferire un gruppo che chi oggi ha votato Lega possa poi allearsi con un esponente di spicco del PD, ma in politica si sa, mai dire mai.

L’unica possibilità di costruire un Centro Destra competitivo a Sessa Aurunca è legato al nome del Dott. Tommasino. Quest’ultimo ha già ricevuto mandato da parte dell’On. Grimaldi e quindi ha l’appoggio di tutto il gruppo di Forza Italia capitanato da Amelia e Giuseppe Forte, ha un proprio gruppo storico ossia Patto Aurunco, può contare

sul sostegno del Consigliere Pecunioso, ha dalla sua il fatto di essere stata l’unica alternativa sempre chiara all’amministrazione Sasso e ha un consenso personale invidiabile.Il problema è rappresentato dal fatto che il resto del Centro Destra non è strutturato. Bisognerebbe, per tanto, puntare sul riscatto della società civile e nessuno

può farlo meglio di Tommasino. Saranno per tanto fondamentali i prossimi mesi, subito dopo la discussione della mozione di sfiducia a Sasso, per capire quale scenario verrà offerto alla Comunità Aurunca.

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