SESSA AURUNCA – Lo Scientifico e Capraro ricordano Paolo con una cerimonia commovente: i suoi genitori donano una pianta d’ulivo
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Paolo Mirabella, lo studente dagli occhi belli del Liceo Scientifico ‘Ettore Majorana’ scomparso prematuramente da qualche mese per un male incurabile, ha lasciato un segno indelebile della sua esistenza terrena. Un segno che il tempo non cancellerà, né nei cuori di chi lo ha amato e conosciuto, né nella scuola che ha frequentato e che lo ha fatto sognare
e progettare un futuro che purtroppo la sorte gli ha strappato dalle mani. Grazie ai suoi compagni, ai suoi insegnanti, ma soprattutto grazie alla sua famiglia e all’associazione “SIAMO ANGELI CHE CERCANO UN SORRISO: Paolo Mirabella”, fortemente voluta e presieduta da Eduardo Capraro, ieri è stata una giornata di commovente commemorazione. Presso il Liceo Scientifico, infatti, è stata organizzata una manifestazione dedicata proprio a Paolo, con momenti di preghiera, di riflessione, di ricordo
e di canto di speranza. Ad aprire l’evento è stato don Carlo Fiorenza, docente dell’istituto che ha invitato i ragazzi ed i presenti a vari momenti di preghiera e riflessione sul senso della morte e della resurrezione alternati dai canti intonati dai ragazzi della V B, compagni di Paolo.
Dopo la celebrazione la sorella di Paolo, Maria ha letto una sorta di testamento spirituale di Paolo di cui si legge: “Ricordate quando dissi il mio destino futuro è ora legato al mio essere diventato stella? Ebbene adesso sono una stella! La forza di gravità non trova ostacoli! Avviene
una titanica esplosione e divento uno degli elementi più luminosi dell’universo, infatti brillo come un miliardo di stelle tutte insieme! La mia massa è stata espulsa violentemente nello spazio circostante e ho reso disponibile alle future stelle il materiale che si è formato durante il mio ciclo vitale! Ma c’è di più! Gli elementi che ho emesso all’atto dell’esplosione appartengono alla terra, sono nel vostro corpo. Siete figli delle stelle! Il mio futuro è legato a quanto della mia massa stellare sarete in grado di portare dentro di voi!”
Molte le lacrime e la commozione per questa lettera. E’ intervenuto
poi Eduardo Capraro che ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a mettere in piedi l’associazione ed in particolare le finalità che essa si propone. Le parole di Eduardo sono state accompagnate da un incredibile silenzio di circa 600 ragazzi presenti nell’atrio della scuola. Alle parole di Eduardo Capraro (SEGUE IL VIDEO IN BASSO)
è seguito l’intervento della mamma di Paolo, Lina che ha letto un ringraziamento rivolto ai ragazzi. È stato un momento molto toccante seguito dal dono fatto alla scuola dal papà di Paolo, Mariano di un albero di ulivo da piantare a scuola con queste motivazioni
“Vogliamo mantenere vivo il ricordo di Paolo grazie ad un albero di ulivo che crescerà nel tempo, insieme a voi ed a quelli che verranno dopo di voi. Che questo albero
possa mettere radici forti, che i suoi colori e le sue foglie possano continuamente rinnovarsi, come la speranza nei nostri cuori. Che il sole splenda radioso su questo albero che pianteremo in questo luogo in cui tutto intorno è vita, meravigliosa, complicata, imprevedibile, magica vita. Perché questo albero di ulivo sia il simbolo della rinascita con le radici ben salde nel terreno, guardando avanti a sé e stendendo i rami al cielo.” La targa che sarà affissa all’albero sarà
“Come questa pianta continuerò a crescere con voi!
Grazie per l’amore che mi avete dato.”
Da Paolo Mirabella all’Istituto Ettore Majorana
Infine i ragazzi hanno concluso la celebrazione con la canzone IO NON HO FINITO colonna sonora della serie Braccialetti Rossi. La manifestazione è terminata con i ragazzi che hanno stretto la famiglia di Paolo in un abbraccio. IL VIDEO DEGLI STUDENTI CHE CANTANO PER PAOLO.
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