SESSA AURUNCA – Manucor, i sindacati chiedono ed ottengono dalla società l’utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Questa mattina presso lo stabilimento di Sessa Aurunca della Manucor spa si sono incontrati: la Manucor e i rappresentanti sindacali dello stabilimento. Premesso che l’incontro avviene a seguito della sottoscrizione del verbale di incontro dello scorso 25 settembre con il quale è stata conclusa negativamente la fase sindacale relativa alla procedura di licenziamento collettivo avviata dalla società con lettera del 2 agosto. Nel corso di diversi incontri tra le parti sono stati effettuati

i necessari approfondimenti della situazione aziendale e si è sviluppato un confronto volto alla ricerca delle soluzioni meno traumatiche possibili per i lavoratori coinvolti dalla predetta procedura. La RSU e le OO:SS che le assistono hanno richiesto l’utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) a rotazione per tutto l’organico dello stabilimento di Sessa Aurunca. La società ha dichiarato di essere disposta ad utilizzare lo strumento della CIGS, secondo le esigenze tecnico/organizzative e produttive. Ecco i particolari di come attivare la CIGS. Le parti, dopo ampia discussione chiederanno di esperire l’esame congiunto presso la Regione Campania, dove chiederanno il ricorso alla CIGS per crisi; La CIGS verrà richiesta per

l’intero organico dello stabilimento di Sessa Aurunca; I criteri di individuazione dei lavoratori da collocare in CIGS, così come i meccanismi di rotazione, si baseranno sulle esigenze tecnico/organizzative e produttive della società, valorizzate in relazione alla rilevanza del reparto di appartenenza, delle posizioni organizzative e nel rispetto delle fungibilità delle mansioni svolte, stante la necessità di salvaguardare l’efficienza aziendale, tenuto conto della professionalità e polivalenza e dell’assetto organizzativo necessario per poter salvaguardare la corretta gestione delle attività produttive. La società potrà ricorrere al lavoro in

somministrazione per mansioni differenti da quelle svolte dai lavoratori posti in CIGS. Durante il periodo di CIGS si attuerà una gestione degli esuberi, previa definizione di un piano di incentivazione economica come di seguito indicata: prioritariamente secondo la maturazione o la possibilità di maturazione dei requisiti per il diritto alla percezione della pensione, in base alla normativa vigente

all’atto della risoluzione del rapporto di lavoro sulla base dei dati in possesso della società e/o dei forniti dal lavoratore, nei confronti dei lavoratori che non si opporranno al licenziamento e che sottoscriveranno un verbale di conciliazione in sede sindacale. I lavoratori così individuati saranno licenziati entro il termine ultimo della CIGS.