SESSA AURUNCA – Presenze ‘estranee’ in Comune e fondi per un’impresa privata di turismo e trasporti, l’opposizione tira fuori la visura camerale

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – “Le dichiarazioni vittimistiche di alcuni membri dell’amministrazione Di Iorio confermano, ahinoi, i nostri sospetti, alimentati oggi con nuove visure e documenti che pubblichiamo. Emerge dunque la mala fede delle repliche e dei tentativi di confondere con il richiamo a notizie fake. Carta canta, i documenti parlano”. E’ l’esordio di un comunicato stampa diffuso in queste

ore dai consiglieri di opposizione Luigi Del Mastro, Antonio Fusco, Carlo Loffredo, Silvio Sasso, Massimo Schiavone e Alberto Verrengia.
“Oltre all’utilizzo di Turisti “fake” pagati dai cittadini sessani per fare propaganda e selfie, si amplia la nostra inchiesta sul conflitto di interessi e sull’erogazione di continui fondi ad una impresa privata Domizia Incoming, il cui socio, candidato

non eletto con Di Iorio è oggi uno dei suoi principali accompagnatori con tanto di scrivania riservato nella stanza del sindaco al Comune.
Un flusso di danaro per servizi di ogni tipo ed appalti erogati in presenza del principale beneficiario.
È uno dei famosi “estranei” che da mesi andiamo segnalando e che le autorità comunali cercano

di celare. Per le visure e le delibere in nostro possesso e per la conferma di anomalie di interessi nella gestione dei turisti a pagamento, si rende necessario un serio approfondimento“, concludono i consiglieri comunali nel comunicato stampa. Dalla visura camerale, infatti, in possesso dei consiglieri comunali e visibile sul sito della Camera di Commercio emerge che Nadja Coscia

è amministratore unico della ‘Domitia Incoming’ ma la proprietà è intestata al titolare e al figlio di un’impresa di trasporti pubblici di Sessa Aurunca. Ed è proprio uno dei proprietari colui cui fanno riferimento i consiglieri di opposizione quando parlano di presenze ‘estranee’ all’Ente. Estranee inteso come figure professionali non riconducibili a dipendenti comunali o comunque non inquadrate da regolare contratto di consulenza.