SESSA AURUNCA – Riconosciuto il Tfr per venti operatori socio-sanitari dipendenti di cooperative impiegati presso il ‘San Rocco’
SESSA AURUNCA – La carenza di infermieri costringe spesso le ASL ad esternalizzare il personale infermieristico tramite contratti con società e cooperative sociali. Per molti operatori socio sanitari dipendenti di queste cooperative il rischio di non ricevere il pagamento di alcune retribuzioni e il trattamento di fine rapporto è elevato.
E’ quanto si è verificato per circa una ventina di lavoratori impiegati presso l’Ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, dipendenti di cooperative sociali, i quali avevano quasi rinunciato al loro trattamento di fine rapporto, dopo varie promesse e dopo aver lavorato per anni tra varie difficoltà e per sopperire a carenze organizzative.
Secondo una prassi purtroppo abbastanza diffusa, nel corso del cambio appalto da una cooperativa all’altra, i lavoratori erano stati assunti dal nuovo datore di lavoro senza ricevere il pagamento delle loro ultime spettanze da quello precedente. Hanno proseguito a lavorare, ovviamente per necessità, vedendo ridursi sempre di più la possibilità di ottenere quanto dovuto per legge in quanto le cooperative hanno chiuso o sono state poste in liquidazione.
Se è vero che queste retribuzioni sono in qualche modo garantite dal Fondo di Garanzia presso l’INPS, è altrettanto vero che l’accesso al Fondo non è così semplice dovendo ricorrere alcune condizioni essenziali che riguardano la valutazione preventiva della assoggettabilità o meno del datore di lavoro alle procedure concorsuali o la presenza alcuni indicatori di bilancio quali attivo patrimoniale, ricavi, debiti.
Dopo un lungo iter i lavoratori, rappresentati dall’Avv. Andrea Pizza, hanno presentato ricorso al Tribunale che ha ritenuto non sussistenti le condizioni per la liquidazione delle società ed ha emesso il provvedimento in forza del quale l’INPS ha pagato il trattamento di fine rapporto ai lavoratori che hanno visto finalmente riconosciuto il loro diritto.