Disagi & Cronaca cittadina

SESSA AURUNCA – Settore avvocatura: per la responsabilità del settore legale occorrono caratteristiche ulteriori. La risposta al risparmio sta nella relazione al rendiconto

SESSA AURUNCA – Alla luce di quanto erroneamente rappresentato da qualche giornale del web l’Amministrazione Comunale di Sessa Aurunca chiarisce, una volta e per tutte, l’attività svolta in questi anni dall’avvocatura civica ed in particolare, al contrario di quanto si vuole far credere, il contributo del Settore Legale all’opera di risanamento dell’Ente messa in campo dall’Amministrazione targata Di Iorio!

Nella relazione inviata ai revisori dei conti per l’approvazione del rendiconto di gestione 2023 è contenuta una parte significativa dell’attività svolta dal Settore Legale del Comune di Sessa Aurunca, aggiornata rispetto a quella predisposta per la discussione del 19/07/2023 innanzi alla Corte dei Conti che ha poi approvato il piano di riequilibrio finanziario.
L’estratto della relazione, di cui si può prendere visione, testimonia innanzitutto e al di là dell’elencazione, l’obiettivo di garantire la legalità dell’azione amministrativa che passa, ad esempio, attraverso la costituzione nelle cause promosse contro l’Ente per impugnare i provvedimenti emessi contro l’abusivismo edilizio e demaniale, utile deterrente anche per contenere scempi paesaggistici

altrove compiuti da concessionari.
Ma più in generale, gli atti richiamati nella relazione consentono di valutare il contributo dato, anche dal Settore Legale in sinergia con gli altri settori, all’opera di risanamento avviata già negli anni precedenti e che ha permesso di ottenere importanti benefici conseguiti mediante accordi transattivi (il valore è indicato nella relazione per singola posizione) su pregresse esposizioni debitorie che avrebbero potuto decretare il dissesto dell’Ente.
Il presidio di quasi tutto il contenzioso ha portato ad una riduzione complessiva del pagamento delle spese processuali analogamente ai miglioramenti ottenuti con le azioni a supporto del recupero dell’evasione. Tutti risparmi di gran lunga

vantaggiosi per l’Ente e neppure paragonabili rispetto ai costi sostenuti per l’organizzazione della struttura legale che ha fatto ricorso alla consulenza esterna in assenza di figure interne fungibili (avvocati abilitati al patrocinio o con esperienza nella redazione degli atti e gestione contenzioso su applicativo).
Senza alimentare polemiche ma solo per evitare confuse strumentalizzazioni, è opportuno ricordare che il settore legale era già previsto nella macrostruttura organizzativa dell’Ente. L’incarico di responsabile del Settore Legale, come declinato nell’avviso pubblico, prevede il possesso di una serie di competenze e di requisiti formali e sostanziali (a titolo esemplificativo, abilitazione all’esercizio della professione con iscrizione all’albo da almeno dieci anni, patrocinio innanzi alle Magistrature Superiori, partecipazione e rappresentanza

in udienza, redazione atti giudiziari etc..), che alla fine sono stati riconosciuti nella professionalità solida dell’avvocato Andrea Pizza sul quale è ricaduta la fiducia per la titolarità del ruolo.
Si tratta quindi di una posizione diversa rispetto a quella di funzionario amministrativo EQ ex D1, oggetto della recente selezione, per la quale erano richieste conoscenze in parte sovrapponibili ma sicuramente competenze e requisiti diversi.
Ne consegue che l’ardore efficientista manifestato da qualche giornale on line, parte da un assunto inesatto assimilando posizioni organizzative che richiedono requisiti e titoli diversi!