SESSA AURUNCA – Sinistra Italiana, ieri il primo congresso: Ianniello alla guida del coordinamento cittadino
SESSA AURUNCA (Gabriele Bonelli) – Nella giornata di giovedì 30 novembre a partire dal tardo pomeriggio si è svolto, presso Piazza Castello nella Biblioteca Comunale ” Gaius Lucilius ” di Sessa Aurunca, il primo incontro e Congresso del nuovo movimento politico, Sinistra Italiana, sorto in Primavera e nella Provincia di Caserta . La serata è stata diretta dai membri del Circolo Politico ” Angelo Vassallo” e in special modo da Filippo Ianniello e Maria Teresa Sasso affiancati dalla partecipazione del coordinatore provinciale Antonio Dell’Aquila mentre, per motivi politici, è stato assente il senatore di Sinistra Italiana
Giuseppe De Cristofaro. Notevole anche la presenza, quasi un po’ inaspettata a detta dei membri, del sindaco Silvio Sasso. Non è mancata qualche ‘stoccatina’ del sindaco riservata alla condotta del Circolo durante i tormentati giorni di inizio consiliatura che ha visto i rappresentanti passare all’opposizione. Prima Bevellino e poi Ianniello hanno risposto che quando il sindaco darà esecuzione a quei famosi punti del documento presentato a dicembre, saranno ben felici di votare positivamente in Consiglio. Queste alcune parole del sindaco: ”Il mondo è in una fase di fibrillazione di tipo contestuale ed esistenziale per ciò che riguarda l’aspetto storico-politico. Oggi esiste quasi una crisi di identità politiche e non si comprende bene quale sia il senso
e il quadro politico vero, specie della Sinistra. Si sa che l’Oriente detiene il nuovo fulcro del sistema mondiale e l’Europa ha perso il suo originario ruolo di protagonista. Il mio compito è quello di non tirarmi indietro nonostante le complicazioni delle dinamiche contingenti e ribadisco la responsabilità del ruolo. Bisogna riarticolare il frammentato quadro di Sinistra e mettere alla luce le debolezze cosicché si possano riordinare ed essere affrontate unitariamente. Si deve cambiare il modo di gestire i mezzi per uscire dalle pratiche del Novecento e inoltre so che le prossime elezioni politiche non saranno indolore”. In questa rassegna credo sia importante sottolineare la pregevole democraticità dell’evento che ha incoraggiato la presenza di tanti altri
partiti e cooperative sociali, ad esempio Campo Progressista con Igor Prata, Passione Democratica con Tommasina Casale, Partito Comunista Italiano, Patto Aurunco, il rappresentante Emilio Forte del Consorzio Aurunco di Bonifica, un lavoratore della Fiom-Cgil di Caserta, Pina Petrillo con Legambiente, Simmaco Perillo con l’associazione ” Al di là dei sogni ” ecc. permettendo loro di esternare propri problemi e disagi. Questo è stato messo in evidenza anche da Ianniello, il quale si è un po’ dispiaciuto per coloro che, sotto qualche provocazione o semplice discussione, hanno preferito non parlare oppure andare via precocemente. Egli è stato nominato coordinatore del partito dagli astanti, coadiuvato nella sua attività dai due consiglieri comunali, Mimmo Bevellino e Maria Teresa Sasso oltre dagli altri membri come Domenico Palmieri e Romolo Calcagno e ha
espresso che il ruolo di direttore amministrativo sarà rappresentato da Silvio Cardone. La voce unanime di questi movimenti si può così sintetizzare: una collaborazione forte tra i vari schieramenti a prescindere dall’orientamento politico; una critica aspra del PD; il vero valore della Sinistra è quello di affiancare i lavoratori e i bisognosi; una scarsa riconoscenza e gratitudine nei confronti del Consorzio Aurunco di Bonifica che dichiara una grande miopia politica verso le sue necessità fondamentali per la salvaguardia del territorio, sottolineando il grave dissesto idrogeologico e come pochi movimenti e, in particolar modo, il solo Circolo ” Angelo Vassallo ”, abbiano dato vicinanza e voce a questi problemi e ai tanti lavoratori che da circa dodici mesi non recepiscono stipendi; rinnovare il grado di credibilità e dissipare le false promesse; l’appello impetuoso di Simmaco Perillo nel ritrovare un welfare attraverso una sintesi economica e l’ integrazione di servizi. Dopodiché
Romolo Calcagno ha presentato il documento politico in cui si evidenziano i progetti e le iniziative portanti della vera Sinistra. Alcuni frammenti del suo discorso:” c’è bisogno del recupero delle complessità e presentarsi con progetti credibili oltre i luoghi comuni e forme monotone di Populismo. Si vuole evidenziare l’illusione del vecchio compromesso capitale/lavoro e si invita a promuovere una equa distribuzione della ricchezza sottolineando come già i tanti Enti in essere avrebbero dovuto arginare alcuni meccanismi distorti. La pervasività del mercato globalizzato deve essere affrontata con le risposte delle diverse comunità attraverso una democrazia pura, che sia partecipata e territoriale. Volontà di perseguire il lavoro e i diritti sociali sostenendola
anche con indagini ed inchieste profonde senza che lavoratori ed operai debbano lamentarsi”. Successivamente anche Filippo Ianniello interviene sostenendo l’importanza del momento come una specie di non-novità che esiste da anni ma che ha l’impellenza ora di rinnovare, come ultima carta, i suoi mezzi e cercare di esternare i suoi sani valori e principi. Ricorda anche come al momento della dissoluzione di SEL ( Sinistra Ecologia Libertà ) tutti i membri siano stati concordi e amalgamati nel mantenere il loro spirito di partito creando il Circolo ” Angelo Vassallo ” in attesa di nuovi scenari. Il momento propizio sembra arrivato
e per combattere questa rinnovata alienazione, spersonalizzazione bisogna riportare in auge la dignità che scaturisce dal senso del dovere e dal proprio lavoro perchè quando esso c’è, funziona tutto e si crea un circolo virtuoso. L’ultimo contributo è stato quello del coordinatore provinciale Antonio Dell’Aquila:” ringrazio Filippo Ianniello per la partecipazione a questo straordinario Congresso che ha permesso a tanti volti diversi
di poter prendere la parola. Ho incominciato questo percorso a sedici anni partecipando al comitato studentesco insieme a Roberto Saviano e avevo quell’incentivo di voler vedere le cose nelle loro caselle giuste ed ordinate. Nel salto generazionale sembra che sia venuto a mancare un solido punto di riferimento e , cosa molto importante, sembra di conseguenza che non ci sia più, nonostante le ancora storture e sregolatezze del potere, quella rabbia sociale tra i ragazzi che li possa spingere contro il peso delle varie disuguaglianze e dislivelli sociali e politici. Ci sono rassegnazione e stanchezza e quindi urge una politica che dia
risposte concrete e che un unico responsabile collettivo si faccia portavoce di istanze immediate. Il giorno 3 dicembre, nell’incontro a Roma con l’obiettivo di una grande assemblea popolare, sarà un esordio fondamentale per chiarire le idee e per segnare un nuovo corso degli eventi. Non c’è necessità di dividersi ma di una mobilitazione autentica e colma di umiltà”.
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