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SESSA AURUNCA – Sistemazione e custodia della Fontana dell’Ercole, lettera aperta del professore De Santis al sindaco Di Iorio

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Sistemazione e custodia della Fontana dell’Ercole, il professore e già consigliere provinciale Pietro De Santis ha inviato nella giornata di ieri una lettera aperta al sindaco Lorenzo Di Iorio in cui chiede il ripristino dell’antica bellezza del monumento, simbolo della città, alla luce del restauro di qualche tempo fa che a quanto pare non ha dato l’esito sperato e dei tanti eventi che si celebrano nella città e che spesso la vedono coperta da tabelloni o altro che le tolgono visibilità e bellezza.

“La nostra città particolare, articolata e complessa rappresenta un mirabile condensato di storia, cultura, tradizione e civiltà, per cui si può annoverare come uno dei centri più rinomati dell’intera provincia di Caserta ed oltre. L’immenso, diversificato e prestigioso patrimonio artistico ed architettonico, vestigia di un glorioso ed indiscusso passato, la rendono forte, orgogliosa e con sentita esigenza di ritornare ad essere centro vitale e vivificante- scrive Pietro De Santis nella sua lettera aperta.

In tale contesto vanno, di certo, evidenziati, perché no, lo sforzo e la tendenza della Sua amministrazione di dare un’immagine nuova, moderna e vivibile al territorio, con interventi e prospettive interessanti e funzionali in merito, nella responsabile convinzione che il turismo costituisce la prospettiva di sviluppo più concreta ed immediata della nostra terra. Cosa che può essere favorita, nel rispetto dei ruoli ed uscendo fuori da logiche sterili ed improduttive, dall’utilizzo sistematico delle tante intelligenze e risorse umane, di varia competenza, presenti ed operanti nella nostra comunità.

La Sua attenzione ed intenzione a spendere energie nell’opera di ristrutturazione e riqualificazione dei beni culturali vanno, di certo, a stringere un legame più forte con un nostro passato del tutto qualificante, si configurano come linfa vitale per frenare ed invertire la recessione socio-economica che, da tempo, sta caratterizzando il Centro storico e, non per ultimo, servono per definire sempre di più l’identità della nostra Città. In tale contesto di ordine culturale, artistico ed identitario della nostra gloriosa, meravigliosa ed ineguagliabile terra, si colloca, di tutta coerenza, la richiesta di soddisfacimento operativo del problema in oggetto, ossia la Fontana dell’Ercole”, continua.

Alla luce di tali premesse il professore De Santis chiede al sindaco Di Iorio di prendere in considerazione le criticità e valori funzionali della sua staticità ( e, quindi, sicurezza); la sua specificità, per cui, di necessità, va custodita, cinta e racchiusa nel suo spazio, già strutturalmente definito ( “piazzetta ”); la sua totale visibilità, in virtù del suo valore simbolico e della sua monumentale bellezza, pura a fronte di occasioni o di esigenze, di normale entità, che si dovessero presentare”, conclude.