SESSA AURUNCA – Variante tra l’Appia e via Raccomandata, Calenzo storce il muso: è un lavoro inutile, ecco la mia soluzione
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Variante tra l’Appia e via Raccomandata, l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Italo Calenzo, storce il muso. “Ho letto, qualche settimana fa, “dei lavori di costruzione della variante di Sessa Aurunca mediante collegamento tra la Strada Statale 7 Appia (bivio di Carano) e la Strada Provinciale n. 320 Travata (via Raccomandata)“, per un importo di 800.000,00 €.
Detta opera è finanziata, dalla Provincia di Caserta con i fondi della Legge 368/2003 (quelli assegnati quali misure compensative perché il nostro territorio “ospita” la Centrale
del Garigliano, il famoso “ristoro”!).
Personalmente, ritengo la realizzazione della suddetta variante, tra l’altro non supportata da nessuno studio sugli effetti positivi che avrebbe sul traffico, assolutamente inutile, poiché sarebbe un’ulteriore bretella di collegamento dall’Appia a via Raccomandata confluente su Viale Trieste, all’altezza dell’Istituto comprensivo “Caio Lucilio”, che andrebbe, con tutta logica evidenza, a sovraccaricare notevolmente il flusso di traffico in loco”, sostiene Calenzo.
L’ingegnere di Sessa Aurunca, già assessore ai Lavori Pubblici
nell’amministrazione Tommasino, aggiunte: “Ben diversa sarebbe, invece, la realizzazione, già inserita peraltro nella Programmazione delle Opere Pubbliche 2015/2017, di una variante di collegamento ad EST tra la Città di Sessa Aurunca e la Strada Statale Appia (da via Corbara-Marzuli…), al fine di decongestionare il traffico e di consentire il rapido accesso al centro cittadino, con opportuni innesti, ed in via Sessa-Tuoro, dov’è ubicata la nuova Caserma dei Carabinieri.
Allora sì l’opera avrebbe un senso!
Per quanto detto, chiedo, rivolgendomi in particolare ai nostri attuali amministratori e consiglieri comunali tutti di intervenire immediatamente e porre riparo alla realizzazione di una strada che risulterebbe essere l’ennesimo sperpero di denaro pubblico- continua Calenzo-.
Mi permetto altresì di suggerire un incontro con la Provincia di Caserta al fine di poter condividere la destinazione dei suddetti fondi rispettando le reali esigenze e problematiche del Territorio, nel pieno rispetto del vigente Protocollo d’Intesa datato 13 marzo 2009.
Infine, se proprio la variante, quella necessaria, ad est del centro cittadino, non fosse realizzabile, impiegherei gli 800.000 € per la sistemazione definitiva di via Raccomandata e delle arterie provinciali che attraversano il centro cittadino (quale via XXI Luglio) e le diverse frazioni del territorio piuttosto che, ripeto, la realizzazione di un’opera di fatto inservibile”, conclude Calenzo.
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